ECOABITARE. Materiale prodotto dagli studenti
Estratto di un elaborato scritto da uno studente di 13 anni dopo la camminata di quartiere svolta al termine dell’intero percorso.
La progettazione del verde è alla base della costruzione di un quartiere. Anche per questo è un compito abbastanza complesso che a Ponte San Giovanni, il mio quartiere, non è stato eseguito molto bene. Questo compito si divide in diversi fattori. Uno di questi consiste nel mettere piante autoctone, cioè piante del luogo, perché così cresceranno più rapidamente. Nel mio quartiere c’è un parco costruito da quattro-cinque anni dove gli alberi ancora non sono molto grandi e non fanno molta ombra. In più le panchine dovrebbero essere costruite vicino agli alberi così non sarebbero riscaldate dal sole, ma qui non è successo così. Anche per il troppo sole, durante le ore più calde il parco diventa deserto.
Nella scelta di una pianta si deve tener conto anche di quelle fastidiose, cioè di quelle che provocano male odori e di quelle che scatenano allergie, come i pioppi. Un’altra cosa molto importante da valutare consiste nel fatto che una pianta può essere caducifoglie o sempreverde. A Ponte San Giovanni sono stati messi alcuni pioppi vicino alle scuole. Questo è un gran fastidio sia per gli abitanti della zona sia per gli alunni. Quest’ultimi, infatti,spesso sono costretti a tenere le finestre chiuse e a soffrire il caldo pur di non far scatenare allergie ai compagni. Per quanto riguarda i caducifoglie, che perdono le foglie, e i sempre verdi, che non le perdono, non si ha un albero migliore. Quelli caducifoglie in estate fanno ombra e non fanno passare l’aria calda. Stessa cosa per i sempreverdi. D’inverno, però, quelli che perdono le foglie lasciano strada libera all’aria fredda che passa, mentre quelli che non le perdono da questo punto di vista sono migliori. Un problema dei sempreverdi è che in inverno non lasciano passare la luce e il calore tiepido del sole; inoltre alcuni di loro perdono aghi che danno molto fastidio. Quelli caducifoglie, dal punto di vista della manutenzione, sono più costosi, perché le foglie che perdono devono essere raccolte dagli addetti della pulizia, altrimenti intaserebbero i tombini, cosa che spesso accade.
Anche le caratteristiche delle radici influiscono molto sulla progettazione del verde. Alcune piante, infatti, hanno radici che penetrano nel terreno e non risalgono in superficie, non dando fastidio. Altre piante hanno radici che risalgono e spuntano nel terreno e quindi danno fastidio a persone, sopratutto disabili e madri con carrozzine. Spesso i marciapiedi formano discese che, oltre ad essere rovinate dalle radici, in alcuni casi hanno uno scalino finale che rende difficile lo spostamento. (…)
Un altro motivo per cui i tombini s’intasano sono le “isole di calore”. Queste isole sono grandi spiazzi in cemento esposti continuamente ai raggi del sole. Durante la notte questi grandi spiazzi “buttano” il calore e riscaldano le aree circostanti. Queste zone a Ponte San Giovanni sono presenti in vari punti. Una è la piazza della chiesa, un parcheggio davanti al parco “Pontland”, la “piazza rossa”, cioè un punto d’incontro tra i ragazzi, e altre zone come la piazza del mercato. Quando piove queste zone riversano l’acqua piovuta nei tombini che, se piove troppo, s’intasano. La soluzione al problema delle isole di calore sono i parcheggi con mattonelle forate, che come unico problema hanno quello di rovinare o rompere i tacchi delle donne che camminano lì. Con questa mattonelle, poi, l’acqua ritorna al suo ciclo naturale. (…)
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Un altro studente coetaneo
GLI ALBERI AUTOCTONI
Gli alberi autoctoni sono alberi che crescono in una determinata zona e riescono a svilupparsi velocemente e senza “aiuti”.
Si dice che non sono autoctoni quando vengono importati da altri paesi, e, a causa del clima e del terreno diversi, ci mettono di più a svilupparsi e a crescere. Alcuni parchi come quello a Ponte San Giovanni hanno molti alberi non autoctoni. Le piante sono state piantate negli anni 2007-2008 e ancora sono molto basse rispetto a degli alberi autoctoni della stessa specie.
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Alcuni studenti decidono di fare un racconto fotografico commentato. Ecco due scatti tratti dal lavoro di uno studente.
Di seguito due lavori di gruppo svolti da studenti di 8/9 anni
ORIENTAMENTO DELLE AULE DELLA NOSTRA SCUOLA
Nella nostra scuola la maggior parte delle aule sono orientate a sud-est, mentre al pianoterra la mensa, la bibloteca e la palestra sono orientate a ovest. Soltanto le classi prime, che sono orientate a est, hanno una portafinestra che permette di uscire in giardino. In un edificio come la scuola se le finestre si trovano a sud-est devono essere le più ampie possibili per far entrere luce e calore in inverno. Gli alberi del giardino della scuola devono essere piantati ad una giusta distanza dalle finestre infatti nella mia scuola è così. In inverno fanno penetrare la luce e in estate, grazie alle foglie, fanno ombra. Quando il sole ci da fastidio chiudiaomo le tende solo nel punto in cui batte e ci da fastidio.
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ORIENTAMENTO DELLA NOSTRA CASA
La casa e`il luogo dove trascorriamo piu`tempo. Per rendere le cose piu` confortevoli, i migliori architetti costruiscono le serpentine. Le serpentine sono dei tubi che passano sotto il pavimento della casa che all`interno hanno acqua calda in inverno e acqua fredda in estate. Inoltre gli architetti hanno costruito le tettoie. Le tettoie sono dei parasoli sistemati in modo che, nella casa, in estate non entrino i raggi del sole mentre in inverno entrino. La maggior parte delle case hanno di fronte degli alberi caducifoglie, cosi in estate fanno ombra alla casa; in inverno, quando sono spogli, fanno penetrare la luce solare.
Alle finestre e`consigliabile mettere delle tende. In estate le tende devono essere chiuse per non fare penetrare troppa luce solare e calore.
Infine la casa deve essere ben “orientata”.
La stanza da letto deve stare a est, in modo che quando ci svegliamo guardiamo il sole e iniziamo la giornata bene.
Il bagno si puo`trovare a nord, anche se è molto freddo, perchè è la stanza dove passiamo meno tempo. Mentre il salotto e la cucina sono i luoghi dove trascorriamo maggiormente il nostro tempo, quindi è meglio se sono esposte a sud-ovest.
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Commento di un disegno
QUALI ALBERI PIANTARE VICINO A CASA?
I sempreverdi mantengono le foglie anche in inverno, perciò non vanno mai piantati vicino agli edifici perchè con la loro chioma d’inverno impediscono ai deboli raggi del sole di penetrare e di scaldare gli edifici.
Bisogna piantare, invece,alberi a foglie caduche che d’estate con la loro chioma fanno ombra e tengono fresca la casa, mentre d’inverno perdono le foglie e permettono ai raggi del sole di illuminare e riscaldare i muri delle case.